mercoledì, Marzo 22, 2023

Creating liberating content

Why mononucleosis takes root...

Of all the viral infections that affect humans, Epstein-Barr virus (EBV) is one...

La prevalenza dei distubi...

La sindrome dell'intestino irritabile (IBS) è una malattia cronica dello stomaco e dell'intestino...

L’impatto dell’abuso di alcolici...

Il consumo di alcol sembra essere una pratica umana diffusa. Bere fa parte...

Il virus tumoricida TVEC...

Il carcinoma mammario triplo negativo, che rappresenta il 15% dei casi di carcinoma...
Home#PSICHECome lo stress...

Come lo stress psicologico ci fa ammalare: nuove luci

Lo stress psicologico è un noto fattore di rischio per la malattia, ma in che modo esattamente ci fa ammalare? Un nuovo studio ha fornito alcuni spunti interessanti.I ricercatori della Michigan State University di East Lansing hanno rivelato come una proteina nota come sottotipo 1 del recettore del fattore di rilascio della corticotropina (CRF1) risponda allo stress inviando segnali a specifiche cellule immunitarieQuesto fa sì che le cellule immunitarie rilasciano sostanze chimiche che possono scatenare una serie di malattie, tra cui l’asma, il lupus e la sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Il coautore dello studio Adam Moeser, del College of Veterinary Medicine della Michigan State University, e colleghi hanno recentemente riportato i loro risultati nel Journal of Leukocyte Biology. Tutti noi abbiamo esperienza dello stress, e probabilmente ci siamo ritrovati con malattie indotte dallo stress in un punto o nell’altro. Infatti, secondo il sondaggio Stress in America 2015, circa il 31% degli adulti negli Stati Uniti riferisce che lo stress ha un’influenza forte o molto forte sulla propria salute fisica. 

Ma com’è che lo stress psicologico può renderci fisicamente malati? Per aiutare a far luce, Moeser e colleghi hanno studiato gli effetti dello stress sui mastociti. I mastociti sono cellule immunitarie che svolgono un ruolo chiave nelle malattie infiammatorie e allergiche, tra cui asma, IBS, anafilassi o grave reazione allergica e lupus. In risposta agli allergeni – come pollini, acari della polvere o arachidi – i mastociti rilasciano una sostanza chimica chiamata istamina, che funziona per liberare il corpo da questi allergeni. Questo processo è ciò che scatena i sintomi di allergia, compresi gli occhi lacrimanti, il naso che cola e l’infiammazione delle vie aeree. Ricerche precedenti hanno dimostrato che l’attività dei mastociti aumenta in risposta allo stress psicologico, e anche questo può causare malattie. Quali sono i meccanismi sottostanti per questa risposta allo stress, però? Questo è ciò che Moeser e i suoi colleghi hanno cercato di scoprire. Per il loro studio, i ricercatori hanno esaminato due gruppi di topi: uno che aveva normali recettori CRF1 sui loro mastociti e uno che mancava dei recettori. 

CRF1, noto anche come ormone rilasciante corticotropina, è un peptide coinvolto la risposta del corpo allo stress. Nello studio, entrambi i gruppi di topi sono stati esposti a stress psicologico e stress allergico, in cui il sistema immunitario diventa iperattivo. I ricercatori hanno scoperto che i topi con normali recettori CRF1 sui loro mastociti hanno riscontrato un aumento dei livelli di istamina in risposta a entrambe le condizioni di stress, e questo ha portato alla malattia. Tuttavia, i roditori che mancavano di recettori CRF1 hanno dimostrato bassi livelli di istamina in risposta allo stress e hanno sperimentato meno malattie. I topi che mancavano di recettori CRF1 vedevano una riduzione del 54% nella malattia in risposta allo stress allergico e un calo del 63% nella malattia in risposta allo stress psicologico. Secondo Moeser, questi risultati mostrano che il CRF1 è coinvolto in modo critico in alcune malattie iniziate da questi fattori di stress. 

“I mastociti”, spiega, “diventano altamente attivati ​​in risposta a situazioni stressanti che il corpo sta vivendo. Quando questo accade, CRF1 dice a queste cellule di rilasciare sostanze chimiche che possono portare a condizioni di infiammazione e allergia come la sindrome dell’intestino irritabile, l’asma, le allergie alimentari pericolose per la vita e le malattie autoimmuni come il lupus o l’artrite reumatoide”. Mentre sono necessari ulteriori studi, il team ritiene che i risultati potrebbero aprire la porta a nuovi trattamenti per le malattie indotte dallo stress.“Sappiamo tutti che lo stress influenza la connessione  mente-corpo e aumenta il rischio per molte malattie”, afferma Moeser. “La domanda è stata sempre, come?“. Questo lavoro è un passo in avanti critico nella decodifica di come lo stress ci fa ammalare; e fornisce un nuovo percorso terapeutico target per migliorare la qualità della vita delle persone affette da malattie correlate allo stress”.

  • a cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, medico specialista in Biochimica Clinica.

Bibliografia specifica

Ayyadurai S et al. J Leukoc Biol. 2017 Dec; 102(6):1299-1312.

Nozu T, Okumura T. J Gastroenterol. 2015; 50(8):819-30. 

Taché Y, Million M. J Neurogastroenterol Motil. 2015; 21(1):8-24.

Singh LK et al. Pharmacol Exp Ther. 1999; 288(3):1349-56.

Theoharides TC et al. Endocrinology. 1998; 139(1):403-13.

Get notified whenever we post something new!

spot_img

Create a website from scratch

Just drag and drop elements in a page to get started with Newspaper Theme.

Continue reading

Why mononucleosis takes root in some individuals and not for everyone? Science brings the answer to the “surface”

Of all the viral infections that affect humans, Epstein-Barr virus (EBV) is one of the most common. Upon initial infection, the virus causes mononucleosis in some children and young adults; this disease is characterized by non-specific symptoms, such as...

La prevalenza dei distubi mentali nella sindrome del’intestino irritabile: più alta di quello che si riteneva e con molte facce

La sindrome dell'intestino irritabile (IBS) è una malattia cronica dello stomaco e dell'intestino che colpisce fino al 15% della popolazione. Provoca crampi, dolore addominale, gonfiore, gas e diarrea. Circa il 10-20% degli adulti in tutto il mondo soffre di...

L’impatto dell’abuso di alcolici sull’ipertensione: conta solo l’alcolismo o anche il “bere sociale”?

Il consumo di alcol sembra essere una pratica umana diffusa. Bere fa parte della società umana in tutto il mondo; tuttavia, il consumo di alcol è stato fortemente collegato a malattie umane, tra cui cirrosi epatica, cardiopatie e condizioni...

Enjoy exclusive access to all of our content

Get an online subscription and you can unlock any article you come across.