YouTube è intrattenimento e l’intrattenimento implica relax. Il fenomeno ASMR è uno dei tanti angoli inspiegabili di YouTube in cui utenti sconosciuti guidando una sottocultura sotto voce ma apparentemente efficace, ed in più gestiscono account da milioni di visite guadagnandoci. ASMR non è una semplice sigla, ma un nuovo fenomeno ormai dilagante su YouTube che sta velocemente trasformando il concetto di relax, tramite rumorini e sussurri. Ma cos’è realmente? ASMR sta per Autonomous Sensory Meridian Response e, nello specifico, sarebbe una risposta fisica a uno stimolo sensoriale. Nello specifico una non ben definita sensazione di piacevole formicolio lungo il corpo a cui viene associata una forma di profondo rilassamento, derivante da ricordi o sensazioni (tattili, visive o uditive) che, a fini prettamente promozionali, viene definito “orgasmo del cervello”. Se si vuole, una sorta di Sindrome di Stendhal in miniatura che non trova per ora alcun riscontro scientifico, se non in termini di “diffusione web”. Nello specifico, stimoli che potrebbero generare l’effetto di relax e benessere potrebbero essere i sussurri, il rumore di oggetti che scricchiolano, suoni familiari, o semplicemente osservare in silenzio un cuoco preparare minuziosamente un cocktail. I protagonisti? Sono perlopiù ragazze o donne che bisbigliano alla telecamera o ad un mjcrofono, fanno schioccare le bocca lentamente, muovono le mani dolcemente, sorridono e si rivolgono allo spettatore, facendolo sentire al centro dell’attenzione.
Non è quindi un caso che l’ASMR sia sbarcato nella piattaforma video per eccellenza divenendo una vera e propria moda. Gentle Whispering ASMR, ASMR PPOMO e ASMR Darling: sono solo un esempio di alcuni canali con milioni di subscribers con video che collezionano centinaia di migliaia di visite. Ma cos’è un video ASMR? Di fatto è un video in cui si sussurra all’interno di microfoni che permettono la registrazione binaurale (una forma di registrazione che mantiene la sensazione spaziale del suono) a cui si accompagnano anche l’utilizzo di stimoli sonori come soffi, scricchiolii, fruscii o il grattare oggetti o superfici. Tra gli argomenti ASMR non manca anche il gioco di ruolo: nello specifico il ricreare una sorta di video uno a uno in cui l’ideatore interpreta il ruolo di una parrucchiera, una nail artist o qualunque altra figura professionale connessa al relax e al benessere. Non si tratta di trasmissione di messaggi definiti sub-liminali nel senso stretto. I messaggi sub-liminali vengono inseriti tra i fotogrammi di un filmato o di un video e vengono registrati o “letti” inconsciamente dal cervello. Hanno per lo più lo scopo di far eseguire in invito; si ricorda il caso degli anni ’80 e i presunti messaggi sub-liminali nei films e nelle pubblicità allo scopo di incentivare gli acquisti. Non si ha prova che nel fenomeno ASMR ci siano contenuti sub-liminali ma, ammesso che ne siano esenti, l’insieme di tutti gli elementi del video (visivi e sonori) sembra studiato per evocare nel cervello una risposta neurochimica precisa: il piacere.
E’ noto che esistono combinazioni di rumori, suoni o note che stimolano aree cerebrali a produrre più serotonina, il neurotrasmettitore del buonumore cugino della dopamina. Parlare di effetti collaterali in merito a una pratica che, attualmente, non ha alcuna evidenza scientifica è quantomeno improprio. Ma non tutti sanno che dopamina e serotonina sono i trasmettitori cerebrali che comandano su tutti i fenomeni di dipendenza (dal gioco alle droghe ai farmaci). Sarebbe possibile ipotizzare che il fenomeno ASMR possa essere una versione “blanda” o “risk-free” di induttore di dipendenza video. Mentre infatti si parla di ASMR per i suoi pseudo-effetti benefici sull’insonnia e sull’ansia, al momento non c’è chi lamenta problematiche derivanti dall’assistere a video del genere. Ovviamente non sono mancate teorie legate a una fantomatica iper-sensibilità, ma nulla che possa realmente essere considerato come rilevante. Di certo, osservando i video ASMR, si può eventualmente pensare a una somiglianza con le pratiche di ipnosi. Ma è solamente una suggestione. Il caso è scoppiato di recente e riguarda proprio YouTube. La piattaforma, nel suo giro di contenuti non sempre educativi, ha iniziato a classificare i video ASMR con contenuti non adatti a tutti. Questo perché YouTube ha ritenuto che i video ASMR possano rientrare nella categoria di video con riferimenti sessuali. Anche Paypal e Patreon hanno preso le distanze dei video ASMR e l’intera Cina ha addirittura “bannato” il genere etichettandolo come pornografico.
Secondo i creators della nuova “moda”, l’ASMR non ha nulla a che fare con feticismi sessuali. Sarà pure vero, ma sono riportati casi in cui video con azioni esplicite sui microfoni, o sulle dita della propria mano, portando a pensare che l’ASMR possa sfociare effettivamente in una sorta di gioco erotico. Ritornando ai meccanismi cerebrali menzionati prima, la dopamina è un regolatore importante della sessualità umana. Anche la serotonina lo è, sebbene in secondo piano. Non ci saranno riferimenti erotici espliciti in ogni video, ma la presenza di fruscii e bisbigli sono componenti stimolanti che due “amanti” conoscono bene durante i loro incontri. E’ quindi vero che è improprio parlare di contenuto pornografico o sessuale esplicito. Ma la soglia fra erotismo e sessualità è sottile e magari questa è l’ennesima trovata per restare sotto questa “fantomatica” soglia, evitando critiche e “bannaggi”. Se poi aggiungiamo che chi esegue questi video sono per lo più ragazze, fa pensare all’evocazione di una “pruderie” che, in molti video, non esiste. Nel video; nella realtà non è dato sapere cosa passa per la testa delle “signorine” interpreti. O magari, si tratta dell’ultima furberia: ci sono i giovanotti che vogliono sfondare come youtubers facendo vedere e commentando quelle inezie collettive di Minecraft e giochi simili; e chi sfruttando la “forza innata” dell’altro sesso, fare la stessa cosa in modo più convincente e guadagnarci comunque.
- A cura del Dr. GIanfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.